Le Opere
L'artista
Ricordi ed emozioni emergono da stratificazioni di colori che, con una tecnica originale, richiamano l’azione caustica del tempo; così Maurizio Paccagnella crea oggi i suoi grandi dipinti astratti olio su tela.
Ricordi ed emozioni emergono da stratificazioni di colori che, con una tecnica originale, richiamano l’azione caustica del tempo; così Maurizio Paccagnella crea oggi i suoi grandi dipinti astratti olio su tela.
Le tracce di un diverso rapporto con il tempo e la storia compaiono in Paccagnella in un sorta di ready-made primitivo e ‘spontaneo’ che può essere rinvenuto e letto come traccia di massi erratici, di objets trouvés che il tempo s’incarica di levigare come ossi di seppia in mare o di dissolvere e abbandonare appena fuori o sotto il livello della significazione linguistica.
Giandomenico Romanelli
Storico dell’arte, già direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia
Siamo di fronte a simulazioni reali, ma anche dentro realtà che simulano altre realtà, in percorsi in cui i confini dell'una si perdono continuamente nel corpo dell'altra.
Lucia Majer
Critico d’arte
Maurizio Paccagnella ha sempre cercato di essere solo se stesso, l'unica scelta possibile per chi, come lui, impugna il pennello per l'unico motivo possibile: perché ha qualcosa da dire.
GianAntonio Stella
Giornalista
Il fluire del tempo e la sua memoria vibrano nell’armonia di un sistema vitale nelle finissime evocazioni degli astratti di Maurizio Paccagnella...sedimentazioni di istanti, giorni, anni..brani di colore scavato che disegnano reti emotive, spazi e ritmi inediti, cercando di andare “sempre alla radice dell’Essere”.
Silvia Pichi
Curatore e storico dell’arte
La volontà di non rappresentare si percepisce grazie soprattutto allo straordinario utilizzo della luce, una non meglio identificata presenza trascendentale che penetra la realtà fino a dissolverla.
Matteo Mazzato
Critico d’arte
La tecnica unica e originale, che potremmo definire per addizione e sottrazione, porta l’artista a
destrutturare i colori collocati sulla tela, togliendo le sovrastrutture, per arrivare all’essenziale. La superficie, che alla vista sembra materica, al tatto è perfettamente liscia come un vetro, come lo specchio dell’anima.
Alessandra Cusinato
Curatore e storico dell’arte